La gestione del Servizio Idrico Integrato (Art. 141 D.Lgs. 152/2006) è disciplinata da una convenzione stipulata con Umbra Acque S.p.a. Gestore del Servizio Idrico Integrato.
Elemento fondamentale nel rapporto con l’utenza è la garanzia della qualità dell''acqua messa in distribuzione.
Costantemente viene garantito il monitoraggio dell’attività di autocontrollo del gestore del servizio idrico integrato, rapportando la stessa alle verifiche compiute dalla competente AUsl.
Qui è possibile conoscere puntualmente dati e informazioni sulla qualità delle acque che arrivano nelle abitazioni, sulla loro provenienza, sull’organizzazione e i risultati dei controlli analitici, sulle caratteristiche dei principali parametri e il loro trend nel tempo.
Ai sensi dell'art. 147 del d.lgs. n. 152/2006, è attribuita alla competenza legislativa regionale la disciplina della ‹‹organizzazione territoriale del servizio idrico integrato››.
In particolare, tale disposizione prevede che le Regioni possano modificare le delimitazioni degli Ambiti Territoriali Ottimali al fine di migliorare la gestione del servizio idrico integrato, assicurandone comunque lo svolgimento secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità, nel rispetto dei principi di unità del bacino idrografico, unitarietà della gestione e adeguatezza delle dimensioni gestionali.
La norma richiamata, peraltro, si inserisce nella solco tracciato dalla legge 5 gennaio 1994, n. 36, la quale, al capo II, già prevedeva l'attribuzione alla potestà regionale del compito di procedere alla delimitazione ed all'istituzione degli Ambiti Territoriali Ottimali.
La Regione Umbria, in attuazione della predetta normativa, ha provveduto con l.r. 5 dicembre 1997, n. 43, all'individuazione ed alla delimitazione degli Ambiti Territoriali Ottimali per la gestione del servizio idrico integrato, nonché all'istituzione, in seno a ciascun ambito, di un'Autorità di Ambito, con funzioni di "programmazione, organizzazione e controllo sull'attività di gestione del servizio idrico".
Tale normativa, tuttavia, a seguito della recente introduzione del d.lgs. n. 152/2006 (c.d. "Codice dell'Ambiente"), il quale, come visto, ha provveduto a ridisegnare l'intera disciplina della materia considerata, può considerarsi tuttora vigente limitatamente a quelle disposizioni che non si pongano in contrasto con le previsioni di cui alla predetta normativa di livello statale.
Con l.r. 9 luglio 2007, n. 23 ("Riforma del sistema amministrativo regionale e locale – Unione Europea e relazioni internazionali – Innovazione e semplificazione"), inoltre, la Regione Umbria ha disposto l'istituzione degli Ambiti Territoriali Integrati (A.T.I.) ed il contestuale trasferimento in capo ad essi di tutte le funzioni in materia di gestione del servizio idrico integrato già attribuite dalla normativa statale e regionale ai soppressi Ambiti Territoriali Ottimali.
Le funzioni di competenza degli A.T.I. attengono, principalmente, all'affidamento del servizio idrico integrato (mediante gara disciplinata dai principi e dalle disposizioni comunitarie e statali vigenti in materia), alla definizione dei livelli quantitativi e qualitativi del servizio, all'approvazione del piano degli interventi e del piano economico finanziario, nonché allo svolgimento di una specifica attività di controllo sulla gestione.
Nell’ottica del miglioramento della qualità, Umbra Acque S.p.A. ha avviato nel 2009 sistematiche rilevazioni di CUSTOMER SATISFACTION, utili a guidare l’organizzazione verso il soddisfacimento delle esigenze dei propri clienti.
Una società specializzata provvede ad effettuare interviste telefoniche al fine di valutare il livello di gradimento del servizio offerto.